Il dolore pelvico

La storia di Erica

Una storia di frustrazione, esami e terapie inutili e diagnosi sbagliate. Il dolore pelvico a volte non viene ascoltato compreso o creduto dai professionisti della salute.

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Sintomi di dolore pelvico

  • Dolore o pressione pelvica o vulvovaginale, urgenza, frequenza o ritenzione e dispareunia (dolore durante i rapporti)
  • Dolore o pressione addominale o pelvica, gonfiore, nausea, stipsi, diarrea e assenza di ematochezia (sangue di colore vivo nelle feci)
  • Dolore associato ad alterazioni della consistenza o della frequenza delle evacuazioni intestinali
  • Dolore pelvico o vaginale (presente nell'80% delle donne con sindromi dolorose croniche) descritto come pressorio, acuto o tirante che può essere intermittente e peggiora con l'attività o alla fine della giornata;  può essere associato a urgenza urinaria, frequenza o ritenzione, costipazione o dispareunia e  può presentarsi in corrispondenza dei trigger point
  • Dolore pelvico o pressione e dolore acuto, crampiforme, ciclico o continuo
  • Sanguinamento mestruale abbondante o irregolare
  • Dispareunia
  • Dischezia
  • Dolore bruciante con irradiazione lungo particolari dermatomi
  • Sintomi di sensibilizzazione centrale, come sedi o sindromi di dolore multiple, disturbi del sonno, ansia, depressione, ruminazione, catastrofizzazione, iperalgesia, allodinia o mancata risposta al trattamento

Dolore pelvico e trauma

Le esperienze traumatiche e l'ansia hanno un ruolo importante nella modulazione del dolore e la relazione tra traumi e disturbi della salute mentale è molto delicata e complessa.

Traumi e abusi, ansia e depressione sono generalmente più frequenti nelle persone che soffrono di questo tipo di dolore, ma non bisogna semplificare attribuendo la causa del dolore a un trauma psicologico. Il dolore cronico, anche quello pelvico, è un fenomeno multidimensionale. Una valutazione completa dei fattori biopsicosociali che contribuiscono al dolore pelvico richiede un'anamnesi approfondita, che si concentri anche su aspetti quali l'effetto del dolore sulla vita, sulle relazioni e sulla sessualità, sul funzionamento emotivo, le strategie di coping, sulla qualità delle interazioni con i precedenti operatori sanitari, La raccolta della storia clinica del paziente non deve escludere anche la conoscenza di condizioni che riguardano la salute mentale, storie pregresse di traumi, abusi che possono richiedere un supporto specifico.

I tempi di visita devono essere adeguati alla complessità del fenomeno e dell’anamnesi.
Inoltre è importante che terapisti che si occupano di dolore pelvico prestino particolarmente attenzione alla dimensione relazionale, a costruire un clima di fiducia, vista la delicatezza delle tematiche e delle esperienze vissute e alla possibilità che la persona abbia subito traumi.

Riferimenti bibliografici e approfondimenti